DOVE OPERIAMO

I paesi dell’Africa subsahariana

La Tanzania

La Tanzania è classificata dalla  Banca Mondiale fra i 10 paesi più poveri del mondo. E’ grande circa tre volte l’Italia. Ha una popolazione di circa 64 milioni di abitanti, costituita da più di 120 etnie.  Il 60% dei tanzaniani vive con meno di 2 dollari al giorno. L’economia dipende dall’agricoltura, che rappresenta la metà del PIL. Il 60 % della popolazione è privo di elettricità, il 40 % non ha accesso all’acqua potabile. 

La Salute

In Tanzania le precarie condizioni igienico-sanitarie aggravano ulteriormente la situazione dei più deboli. Il tasso di mortalità nei primi 5 anni di vita è di 54 ogni 1.000. La speranza di vita è di circa 60 anni. La causa principale di morte nei bambini che sopravvivono al periodo neonatale è la malaria , per gli adulti è l’AIDS . Altre cause di morte nei bambini sono l’anemia, la polmonite e la diarrea.La media dei dottori per numero di abitanti è 1/ 25.000, rispetto a 1/400 negli Stati Uniti (2008).

Benjamin Mkapa Hospital ( BMKH)

Il “Benjamin Mkapa Hospital (BMKH) è un nuovo ospedale all’interno dell’università di DODOMA (Centro Tanzania) inaugurato nel 2016 dal Governo centrale per promuovere attività medico assistenziali ,non sempre adeguate in Tanzania, ed atte a ridurre i flussi dei pazienti che necessitano di cure specialistiche all’estero. Tale ospedale governativo è dotato di 400 letti di degenza e si propone come “centro d’eccellenza”per i servizi di medicina (inclusa la Pediatria) in termini di diagnosi e di terapie moderne inizialmente dedicati all’ urologia , alla nefrologia (con dialisi), medicina nucleare e servizi di endoscopia(con Telemedicina) ma si sta dotando di servizi di medicina d’urgenza e di terapia intensiva. Questo moderno Istituto sta implementando la didattica ed il “training” per gli operatori sanitari curando anche la ricerca in varie aree della sanità pubblica.Recentemente si è dotato di Risonanza magnetica nucleare, di CT scan e di mammografia,ma intende ampliare l’operatività dei servizi diagnostici non invasivi (Pet,angiografia, PECT, SPECT CT/SCAN) , di Laboratorio (Biochimica,Virologia,Microbiologia) e di un proprio Centro Trasfusionale.

Help 3 ha concentrato la propria attività nel prossimo triennio (2020-2023) al “BMH” di DODOMA per la lotta all’Anemia a cellule falciformi” (ACF) e/o di altre malattie ematologiche dell’età pediatrica completando la formazione del personale sanitario locale e partecipando alla ”start up” del primo Centro d’ematologia pediatrica e trapianto di midollo osseo (TMO) in Tanzania .

Il BMKH collaborerà nell’attuale progetto di Help3 per tutte le iniziative atte ad implementare il “training” del proprio personale medico-infermieristico e di Laboratorio che opererà in particolare nell’ambito delle malattie ematologiche dell’età pediatrica.

In questa fase iniziale di collaborazione con Help3 metterà a disposizione spazi e strumenti (inclusa la “Telemedicina”) per ottimizzare la formazione del proprio personale medico-infermieristico.

D’estrema importanza la stipula nel Giugno 2019 di un “memorandum of understanding” tra Help3 e la Direzione del BMKH in quanto punto di partenza dell’intero progetto nel prossimo triennio.

L’Ospedale Governativo ed universitario BMKH di DODOMA da noi individuato come principale attore dell’attuale progetto sta seguendo un numero di circa 200 soggetti pediatrici con diagnosi di Anemia a cellule falciformi (ACF), alcuni provenienti da territori molto lontani dalla città (ad esempio da Mwanza o da Dar Es Salaam) , ed è previsto che riceva un numero in continuo aumento di LEUCEMIE e LINFOMI (attorno ai 20-30 soggetti per anno) in ragione della capacità operativa dell’Ospedale stesso azzerando l’attuale “viaggio della speranza” verso i pochi Centri d’oncoematologia pediatrica della Tanzania o peggio ,anche se in casi rari, verso Paesi oltre il Continente africano (in particolare INDIA, Israele Giordania).

L’obiettivo del presente progetto da parte di Help3 è il miglioramento nei prossimi tre anni della capacità d’intervento del BMH in ordine alla diagnosi e alla cura delle suddette malattie ematologiche in età pediatrica, prima di tutte la ACF .

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Altri ospedali

  • Il Bugando Medical Centre (900 posti letto, di cui circa 100 nella sezione di Pediatria), polo universitario di medicina, inaugurato nel 1971 nella città di Mwanza, a sud del grande lago Victoria
  • Il St.Gemma Hospital (120 posti letto) a Dodoma la nuova capitale amministrativa della Tanzania , fondato nel 2000 e diventato ospedale di riferimento accreditato dal governo nel 2010
  • Il Muhimbili University of Health and Allied Sciences (MUHAS)(1500 posti letto) “di Dar es Salaam, istituito da una legge del Parlamento del 1991.
  • Il Mnazi Mmoja referral Hospital (510 posti letto), l’ospedale principale dell’arcipelago di Zanzibar. Si trova presso Stone Town, il centro storico di Zanzibar Town.

L’Uganda

L’Uganda coi sui 241.038 km² è grande quasi come l’Italia . La popolazione ugandese, secondo una stima del 2013, ammonta a quasi 46 milioni di abitanti e il 50% ha un’età’ inferiore ai 15 anni.
Il tenore di vita della popolazione ugandese è molto basso; la metà vive con meno di 1 dollaro al giorno. L’agricoltura rappresenta il 67% dell’economia ed impiega il 90% della forza lavoro.
Ancora nel 2012 il 33% non aveva accesso all’acqua potabile.

La Salute

La mortalità infantile è altissima
( 69 su 1000 nascite) e l’aspettativa di vita è pari a circa 57 anni, nonostante significativi miglioramenti nell’ultimo decennio.
Sono stati conseguiti importanti successi nella lotta all’ AIDS , ma si stimano 1,2 milioni di bambini orfani a causa di questa malattia.
E’ stata debellata l’epidemia Ebola grazie al contributo dell’ospedale St Mary che è stato il principale protagonista della lotta contro il virus.

Il sistema sanitario locale è  comunque quasi ovunque carente per quanto riguarda il personale, le attrezzature mediche e la disponibilità di farmaci specifici.

Gli ospedali

St. Mary Lacor Hospital di Gulu (550 posti letto di cui 100 nella sezione di Pediatria), polo universitario di medicina, fondato nel 1959 dai padri Comboniani, gestito per 40 anni dai coniugi Corti, ospedale che è stato protagonista della lotta contro il virus Ebola nel 2007, riuscendo a limitarne la diffusione altrove.

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